Francesco Bruno, un figlio d'arte

Ha compiuto cinquant’anni da poco, ma Francesco Bruno, si è nutrito sin da bambino di pane e fotografia. La sua fama non soltanto nella Floridia in cui vive, ma in tutta la provincia di Siracusa, la deve al suo papà: il grande maestro di fotografia, Nunzio Bruno, una forza della natura che riuscì a realizzare il museo etnografico.

Forse diecimila pezzi o qualcosa più della civiltà contadina del territorio. Ma se Nunzio Bruno è stato un grande autodidatta, il figlio Francesco ha pure studiato l’arte della fotografia. Inizia la sua attività professionale nel 1989 nello studio di famiglia, ma ha la possibilità di arricchire la sua formazione, partecipando a un seminario sul ritratto in sala posa.

Francesco Bruno dimostra subito le sue qualità e nel 1995, fa il suo primo matrimonio fuori dalla Sicilia. Lo chiamano a Roma per immortalare i momenti magici di due giovani sposi. Ma è solo l’inizio, perché la fotografia di Francesco Bruno sbarca anche all’estero. Fotografa matrimoni ed eventi negli Usa, in Germania ed in Australia. A Francesco Bruno serve un’esperienza da fotoreporter.
E nel 1994 il responsabile della redazione di Siracusa del Giornale di Sicilia, Corrado Maiorca, lo chiama a collaborare per fatti di cronaca. Fotografa per il quotidiano di Palermo fino al Duemila. Poi gli impegni professionali di Francesco Bruno sono sempre più pressanti.

Partecipa a concorsi fotografici, a mostre e si specializza pure in riprese audio – visive, realizzando documentari e reportage.

E’ un professionista con la fotografia nel sangue.

Bruno vince nel 2003 il trofeo
Nikon Photo Contest International


Nel palmares di Francesco Bruno c'è anche un riconoscimento di grande prestigio. Nel 2003  il fotografo floridiano conquista il Trofeo Npci "per il prestigioso risultato conseguito al Nikon Photo Contest International". Negli scatti di Francesco Bruno c'è l'arte, ma anche la tecnica del saper fotografare. E lo testimonia pure la motivazione del concorso: " Emergere in una simile competizione oltre ad evidenziare le sua abilità fotografiche onora ancora una volta l'Italia, che conferma così di essere tra le prime nazioni come numero di premiati".